L’indissolubilità dell’amicizia, la comunione di ideali, un’affettuosa simpatia e il legame stretto con Cicely: ecco cosa mi viene in mente ora, dopo aver saputo da sua figlia Kate, poche ore fa, che il nostro amato Christopher è morto… Pacificamente, nella sua casa, circondato dalla sua famiglia e accompagnato dalla sua compagna di 70 anni di vita, Shirley, con cui era evidente a chiunque un legame fatto di piccole attenzioni e premure quotidiane che commuoveva.
Allora, insieme alle lacrime che sono spontaneamente spuntate copiose, mi ha pervaso un senso di profonda gratitudine e tenerezza: per un vero gentleman, un ospite squisito, un fine umorista, un appassionato di viaggi e di buon vino, un botanico esperto di piante e animaletti che studiava ancora nel suo curatissimo giardino e soprattutto, appunto, un amico sincero.
Scrivo a titolo personale per i ricordi preziosi che conservo nel cuore, ma anche a nome della nostra Associazione, perché è stata una meravigliosa sorpresa l’incontro con lui e il suo essere, fin da subito, membro onorario del Sentiero per condivisione profonda della mission che ci caratterizza: il fatto di impegnarsi nella promozione culturale delle Cure palliative in Italia sulle orme di Cicely ricevette immediatamente la sua “benedizione” e si interessava davvero, ad esempio, di come nel nostro paese si applica la Terapia del dolore o di quale ruolo prezioso hanno gli infermieri. Mi chiedeva di raccontargli come l’eredità di sua sorella trovava spazio nella nostra cultura e mi aggiornava sulla situazione in Inghilterra… Un uomo straordinariamente brillante per avere un’età avanzata, profondamente vivo negli interessi e nei tesori della sua memoria, ricca di episodi e particolari inerenti alla sua vita che amava generosamente condividere.
Se penso a come ci siamo incontrati, ancora mi vien da sorridere: un incrocio “casuale” di passi su Linkedin, uno scambio di messaggi a fine aprile 2021 per poi passare ad una fitta corrispondenza via mail, dove piano piano ci conoscemmo e ci scambiammo racconti di vita, molti inerenti al suo stretto legame con Cicely e qualcuno alla mia passione per lei, nata da un’esperienza in Hospice di parecchi anni prima e mai sopita. Amavo profondamente ascoltarlo e conversare con lui anche al telefono, cosicché, nell’estate del 2022, decidemmo di incontrarci dal vivo a Cambridge: davvero parve che ci conoscessimo da tanto tempo, quelle cose misteriose che accadono e che ti meravigliano per le connessioni vitali che senti dentro senza una spiegazione logica.
Seduti in cucina con vista giardino, pranzammo insieme con una bella bottiglia di vino rosso e con un bel gelato al lampone, di cui era goloso, come dessert. Quanti racconti su Cicely, quante foto di famiglia, quanti libri preziosi e quanto calore nel cuore per un’amicizia che non aveva età!
Certo, il 7 maggio di quello stesso anno, prima della visita in UK, si era tenuto un evento importante per la nostra Associazione: il nostro primo webinar, dove ospite d’onore era stato proprio Christopher. Quanti mesi aveva lavorato alla sua presentazione: mesi di scambi di foto e di scritti, con calma e pazienza, per preparare le sue slides, poi proiettate e illustrate con l’aiuto di sua figlia Kate… una settimana prima del webinar vero e proprio in un collegamento di prova, fortunatamente registrato. Era tempo di Covid ancora e giusto il giorno dopo la registrazione si era manifestato in casa Saunders…
In suo ricordo, ecco il link dove, chi lo desidera, può riascoltarlo:
Arrivare a 97 anni compiuti in salute e con mente lucida, avere accanto la propria moglie e la propria famiglia, essere stato ancora due estati prima nella casa di campagna nel Norfolk e aver girato in bicicletta nel quartiere fino ad un anno prima: ecco, non capita a tutti! Eppure, infinitamente grata per tutto ciò, come non sentire già la nostalgia di un amico speciale, la mancanza fisica che ogni perdita, non importa se a quasi cent’anni, ti lascia un dolore acuto perché sai che quel telefono squillerà invano, da quella mail non arriverà più un suo messaggio e non potrai più prendere un aereo per fare un salto ad abbracciarlo?
Grazie, carissimo Christopher, non ti dimenticheremo e un giorno, confidiamo, ci racconteremo nuove storie. Di vita e di morte. Chissà quanto avete da raccontarvi già ora, tu e Cicely…